l MAU – Museo d’Arte Urbana di Torino è il primo progetto in fase di concreta realizzazione, in Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un grande centro metropolitano, con il valore aggiunto di essere un’iniziativa partita non dall’alto ma dalla base, con il consenso e il contributo fondamentale degli abitanti.
Il nucleo originario del MAU è sito nel Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine’800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non distante dal centro cittadino.
Una porzione di spazio urbano miracolosamente salvatasi dagli sventramenti operati dal Piano Regolatore del 1959, che ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura a reticolo costituita da case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette, il tutto a favorire il rapporto di comunanza tra gli abitanti e una tipologia di insediamento, in una zona semicentrale di Torino, tale da farne un “paese nella città”.
Dal 1995 al 2017 sono state prodotte 123 opere murarie all’interno del Borgo Vecchio, alle quali si sono affiancate, dal maggio 2001, altre 35 nuove installazioni costituenti la “Galleria Campidoglio”, opere realizzate da 99 artisti.
Così è nato nel 1995 il Museo d’Arte Urbana, nella cui collezione troviamo interventi di Antonio Carena, Filippo di Sambuy, Enzo Bersezio e Leonida.