13 giugno – 4 luglio 2010
Torre di San Mauro di Almese
Un’antologica rappresentativa dei periodi artistici più importanti di Carena, il pittore dei cieli; gli ultimi lavori, realizzati a quattro mani con l’artista-amico Willy Darko; i dagherrotipi di Darko in cui le fotografie, si sovrappongono elegantemente all’intervento artistico.
Grandissimo insegnante, il “ladro di nuvole” Antonio Carena.
Sempre attento a fornire a quelli che furono i suoi allievi coordinate precise di orientamento per ogni esperimento tentato, anche fallito, facendo loro comprendere, con gli atti e il pensiero applicato, la vera natura dialettica, persino ferocemente ironica dell’arte. Ironica come lui, che riusciva a spiazzare spaziando da un linguaggio aulico, ai suoi irresistibili neologismi. Con lui si respirava sempre aria di avanguardia creativa. Grandissimo artista, che si definiva “sromantico”, che dipingeva cieli perché amava e lo divertiva enormemente la concettuale contraddizione tra il loro etere e la pesantezza della lamiera e che seguiva una forma di ironia e autoironia che lo ha reso unico.La mostra, vuole essere un’antologica rappresentativa dei periodi artistici più importanti del percorso di Carena, il pittore dei cieli, finestre dipinte su mondo ideale, così come avremmo potuto immaginarcelo. Cieli azzurri o grigi, sereni o pieni di pioggia, per gente con la testa tra le nuvole, che cammina con la testa per aria pur rischiando di inciamparsi.
L’antologica abbraccia e presenta opere dagli anni Cinquanta in avanti: tempere su carte intelate con aggiunte di rolla e smalto industriale, le grafie turbolente da lui rese espressive, gli spazi bianchi calcinati, le sabbiature, le carrozzerie prelevate da automobili che riflettono specularmente l’ambiente fino a giungere agli ultimi lavori, realizzati a quattro mani con l’artista-amico Willy Darko, alcune esposte una sola volta, altre per la prima volta in occasione di questa mostra.A seguire le opere di Darko, scenografo, conduttore, video maker e regista di fiducia per alcuni artisti di fama internazionale. Esperto ed appassionato di video arte che dopo una lunga sperimentazione decise di trasportare la sua ricerca video anche nella fotografia. Creatore di lavori fotografici la cui caratteristica è quella di avere incorporata una micro telecamera che ‘ruba’ le immagini del luogo dove l’opera fotografica è in mostra per poi restituirne l’immagine.
Sono esposti i suoi dagherrotipi, letteralmente procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini non riproducibili, che giocando e integrandosi con i nudi stilizzati, talvolta fotografie talvolta dipinti dallo stesso Darko, coinvolgono attivamente lo spettatore. Sono opere da leggere con attenzione per identificare in esse la presenza di più immagini, sovrapposte elegantemente con un’equilibrata unione di fotografia ed intervento artistico. L’amore per il nudo e per il disegno si palesano con un sapiente gioco di luci, con un’alternanza di colori acidi e caldi.
Dello stesso artista verrà inoltre proiettato il video della performance nella quale Carena dipinse con i suoi cieli il corpo di una modella, video che ha girato l’Europa riscuotendo notevole interesse.In memoria di Carena e perché il ricordo della sua opera continui per mano di un grande amico che con lui ha condiviso tanti momenti, pensieri e creazioni che creano un continuum, non legato solo al fatto che lui non ci sia più…