BADUINO E DINTORNI
Roma, 20 gennaio 1959. Anno V – N. 19
Al di là degli stessi traguardi degli espressionisti e degli impressionisti astratti, sembra si debbano porre, per meglio intenderli, i grossi dipinti di Antonio Carena presentati da Albino GaIvano a La Medusa. Sono composizioni suscettibili d’esprimere — mancando il concretarsi delI’immagine — echi provenienti da interiori lontananze, in un loro, drammatico o quieto, sognato vibrare. Pertanto, pittura d’estrema rarefazione che, sul substrato intellettuale, dà, al litevitarsi del tratto e della chiazza coloristica sulle deserte superfici, valore fonico, tale vocalizzazione traduce in aereo legame comunicativo.